Abuso razzista: “I calciatori dovrebbero boicottare i social media”, afferma Phil Neville

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La manager inglese Phil Neville ha dichiarato che i calciatori dovrebbero “boicottare” i social media per inviare un “messaggio potente”: l’abuso non è accettabile.

I commenti di Neville arrivano dopo che il centrocampista del Manchester United Paul Pogba ha ricevuto un abuso razzista online dopo aver mancato un rigore nel pareggio per 1-1 contro i Wolves.

“Dobbiamo prendere misure drastiche come comunità calcistica. Mi chiedo solo se nel reagire, quanti social media come Twitter o Instagram ascolteranno la nostra voce o invieranno una misera risposta via email dicendo che indagheranno ma in fin dei conti non succederà nulla. Ho perso la fiducia totale in chiunque gestisca i social media, quindi cerchiamo di inviare un messaggio potente: non usiamo i social media per almeno sei mesi. Vediamo l’effetto che ne scaturirà”.

In seguito a ciò, l’account ufficiale di Twitter afferma che “condanna fermamente” l’abuso e che “ha sospeso definitivamente una serie di account per violazione della politica di condotta odiosa”. Ha aggiunto poi: “Siamo pienamente consapevoli e condividiamo le preoccupazioni relative agli abusi razzisti online nei confronti di determinati calciatori nel Regno Unito negli ultimi giorni. Stiamo monitorando proattivamente le conversazioni online e continueremo a intraprendere azioni efficaci su qualsiasi account che violi le nostre regole. Questo è un problema sociale e richiede una risposta sociale. Ecco perché intratteniamo un dialogo sia con la Professional Footballers ‘Association che con Kick It Out e ci impegniamo a lavorare insieme per affrontare comportamenti offensivi e razzisti in tutto il settore.”

Mentre Facebook ha dichiarato: “Non c’è spazio per il razzismo o il comportamento offensivo su Instagram e investiamo pesantemente nello sviluppo di strumenti e tecnologie per prevenire il bullismo e le molestie. Le persone che infrangono ripetutamente le nostre linee guida saranno costantemente vietate dall’uso di Instagram.”

Diversi compagni di squadra di Pogba hanno criticato l’abuso contro il compagno, il cui rigore al 68 ‘è stato salvato dal portiere dei Lupi Rui Patricio – il quarto calcio di punizione che Pogba ha mancato allo United in Premier League dall’inizio della scorsa stagione. Harry Maguire ha invitato le società di social media a “fermare questi patetici troll”, mentre l’attaccante inglese Marcus Rashford ha aggiunto:”Basta ora, tutto questo deve finire. Il Manchester United è una famiglia. Paul Pogba è una grande parte di quella famiglia. Attacchi lui e attacchi tutti noi”.

Il Manchester United infine ha affermato: “Le persone che hanno espresso queste opinioni non rappresentano i valori del nostro grande club ed è incoraggiante vedere che la stragrande maggioranza dei nostri fan li condanna anche sui social media. Lavoreremo per identificare i pochi coinvolti in questi incidenti e prendere le misure più efficaci a nostra disposizione. Incoraggiamo anche le società di social media ad agire in questi casi”.